Silvia Ballestra, La sibilla, Vita di Joyce Lussu
“La sibilla, Vita di Joyce Lussu” è il secondo libro che Silvia Ballestra, autrice di romanzi, racconti, saggi, dedica a Joyce, musa, ispiratrice ed amica. E’ molto difficile, in poche righe, dare anche solo un’idea della ricchezza e della complessità della vita di Joyce, di famiglia anglo-marchigiana (di cognome , moglie di Emilio Lussu. Intanto si dovrebbero usare troppi superlativi: bellissima, coltissima, coraggiosissima, fortissima, modernissima, anticonformista al massimo grado. Impossibile anche dar conto in breve delle cose che ha fatto….
Daniele Mencarelli, Fame d’aria / Ada D’Adamo, Come d’aria
I due romanzi non sono accomunati solo dal titolo e dal tema, ma anche dalla sobria raffinatezza dello stile e dalla capacità di far condividere ai lettori ciò che si prova in una situazione estrema, tra le più terribili che un essere umano possa incontrare, raccontandolo senza retorica. E questa è, indubbiamente, una delle funzioni più alte della letteratura. Più romanzesco e apparentemente meno drammatico il primo, “Fame d’aria” di Daniele Mencarelli raccontato da un narratore esterno, una vera autobiografia è invece il secondo di Ada D’adamo, “Come d’aria “,candidato al premio Strega 2023
Carlo Vecce, Il sorriso di Caterina, la madre di Leonardo.
<Nachue un mio nipote figliuolo di ser Piero mio figliuolo a dì 15 d’aprile in sabato a ore 3 di notte. Ebbe nome Lionardo. Batezollo prete Piero di Bartolomeo da Vinci, Papino di Nanni Banti, Meo di Tonino, Piero di Malvolto, Nanni di Venzo, Arigho di Giovanni Tedescho, monna Lisa di Domenicho di Brettone, monna Antonia di Giuliano, …>. Così annota nel suo libro di ricordi Antonio, padre di ser Piero (il titolo ser allude nell’italiano rinascimentale alla professione notarile) e nonno di Lionardo, meglio conosciuto come Leonardo da Vinci, l’anno è il 1452. Ma chi è la madre? Carlo Vecce, docente all’Università di Napoli L’Orientale, uno dei massimi studiosi del Rinascimento e di Leonardo ipotizza che sia una schiava circassa, di nome Caterina…..
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Svetlana Aleksievic , Tempo di seconda mano. La vita in Russia dopo il crollo del comunismo
Ho acquistato ‘Tempo di seconda mano’, anni fa, appena terminata la lettura di ‘Preghiera per Cernobyl’, ma non me la sono sentita di leggerlo subito: troppo intensa e psicologicamente impegnativa era stata la lettura del libro sul disastro nucleare, così ‘Tempo di seconda mano’ è rimasto per anni nella mia libreria, ad aspettarmi. Poi l’aggressione russa all’Ucraina e le domande che non trovavano una risposta del tutto convincente nelle parole degli esperti, in primo luogo su come sia possibile che tante persone approvino una guerra così insensata e disumana. In ‘Tempo di seconda mano’ ho trovato delle risposte.
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Dario Ferrari, La ricreazione è finita
Marcello è una sorta di vitellone viareggino, trentenne laureato in lettere, che non riesce a decidersi a crescere. Vive con la mamma, si accontenta di lavoretti, non si vuole impegnare troppo con la fidanzata. Ma un giorno, del tutto casualmente, viene a sapere di un concorso per un dottorato di ricerca all’università di Pisa e lo vince. La sua tesi di dottorato sarà su Tito Sella, un terrorista morto giovane in carcere, dove ha però scritto alcuni libri, tra cui un’autobiografia perduta. . E l’indagine sulla vita del terrorista lo porterà a scoprire un mondo che sembra lontano anni luce e che, allo stesso tempo, è strettamente legato al presente, fino alla rivelazione di una verità nascosta e fino ad un certo punto, insospettabile.
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Rosella Postorino, Mi limitavo ad amare te
Una storia struggente, un romanzo storico, ambientato tra l’Italia e la Sarajevo assediata durante la guerra di Bosnia (1992-1996). Un gruppo di bambini, alcuni provenienti dall’orfanatrofio di Sarajevo, vengono sottratti al terribile assedio da un’organizzazione umanitaria e trasferiti in Italia. Durante il drammatico viaggio, sul pullman, si forma un gruppo di amici. Sono loro i protagonisti del romanzo, che racconta quasi vent’anni della loro vita( dal 1992 al 2011).
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Giuseppe Fiori, Casa Rosselli. Vita di Carlo e Nello, Amelia, Marion e Maria.
Come afferma lo storico Giovanni De Luna nell’introduzione, da leggere magari dopo aver letto il libro, a “Casa Rosselli” di Giuseppe Fiori, i fratelli Rosselli sono molto presenti nella toponomastica delle nostre città, ma <quasi del tutto assenti nel sapere storico diffuso tra i nostri studenti>. E il bel libro di Fiori, pubblicato da Einaudi nel 1999 e ora riproposto da Laterza, colma benissimo questa lacuna. E’ a tutti gli effetti un libro di storia, ottimamente documentato, ma si legge come un romanzo….
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Etty Hillesum, Diario 1941-1943
Hillesum ti cambia, o almeno ti dà la speranza di poter decidere chi vuoi essere in ogni circostanza, anche quando sembra che ogni possibilità di determinare la propria vita sia stata spazzata via. Nulla a che vedere con il diario di Anna Frank: Etty e Anna sono accomunate solo dall’appartenenza alla comunità ebraica olandese e dall’orribile conclusione della loro esistenza. Il diario di Anna racconta la sua vita quotidiana, quello di Etty è il percorso di un’anima, nel quale sia le vicende personali sia gli avvenimenti storici che stanno devastando tutta l’Europa, in particolare, ovviamente, la persecuzione del popolo ebraico, si percepiscono quasi solo per l’impatto emotivo che generano.
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Robert Galbraith, Un cuore nero inchiostro
L’agenzia Cormoran & Ellacott è ormai ben avviata e non ha bisogno di nuovi casi. Ma un giorno Edie Ledwell coautrice di una serie animata di culto che, dopo un enorme successo su YouTube, sta per sbarcare su Netflix, si presenta in ufficio spaventatissima. Vorrebbe che Robin e Strike scoprissero l’identità di un implacabile hater che la perseguita da tempo, diffondendo calunnie sul suo conto. L’agenzia non è attrezzata per indagare su reati informatici e Robin non accetta. La paura di Edie non è infondata: verrà infatti uccisa di lì a poco e Robin e Cormoran accetteranno di indagare sulla sua morte.
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Robert Galbraith, Sangue inquieto
Una donna chiede a Cormoran Strike e alla sua socia Robin Ellacot di indagare sulla scomparsa della madre, avvenuta quarant’anni prima. L’indagine della polizia, al tempo della scomparsa, non avuto esito, anche, forse, perché è stata condotta da un poliziotto, ormai morto, che versava in uno stato mentale molto alterato e che ha lasciato un inquietante quaderno di appunti in cui l’inchiesta si intreccia ad una complicatissima simbologia astrologica. Cormoran e Robin hanno un anno per indagare, durante il quale devono anche occuparsi delle loro complicate vite private e ciò giustifica le più di mille pagine del romanzo….
Paolo Giordano, Tasmania
Tasmania non ha niente a che vedere con i romanzi precedenti di Paolo Giordano (La solitudine dei numeri primi, Il corpo umano), che mi sono davvero piaciuti. Qui, quasi non c’è una storia. Il protagonista, che si presenta come una sorta di alter ego dello scrittore, è uno scienziato prestato alla divulgazione, vuole scrivere un libro sulla bomba atomica, ma allo stesso tempo sa che quasi tutto è già stato scritto e raccontato…..
Pierre Lemaitre, Il gran mondo
Sembra che Lemaitre si sia congedato definitivamente dal genere noir, del quale è un maestro assoluto, per dedicarsi esclusivamente alla scrittura di romanzi “storici”. Il primo, l’imperdibile “Ci rivediamo lassù”, uscito in italiano nel 2015, è stato poi seguito da altri due. Ma l’abbandono del noir è del tutto apparente. Anche nei romanzi nei quali Lemaitre racconta alcuni episodi della storia francese, i personaggi sono tutti (o quasi) inclini alla malvagità, se non al delitto vero e proprio, perfettamente coerenti con contesti caratterizzati da cinismo e violenza
Antonio Scurati, M- Gli ultimi giorni dell’Europa
Il libro fa esattamente quello che Manzoni aveva ipotizzato come scopo della letteratura: rendere la storia viva, i personaggi uomini e donne reali. Scurati procede in ordine cronologico: dopo aver raccontato l’ascesa e il consolidamento del Fascismo, in questo terzo libro tratta la storia di Mussolini e del paese che si era affidato a lui nei due anni e mezzo che precedono il 10 giugno 1940, giorno in cui viene proclamata l’entrata in guerra dell’Italia e sancita la catastrofe del regime e di tutti gli italiani.
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William Lindsay Gresham – Nightmare Alley
Solo chi ha avuto una vita maledetta può scrivere un romanzo così convintamente maledetto come questo, che narra la storia di Stan, spietato manipolatore. Il lettore viene catturato dalla descrizione della vita del baraccone, con i suoi personaggi scintillanti di lustrini e mostruosi, maghe e geek, i trucchi di scena…. Gresham fonde nel suo romanzo generi diversi: la narrativa americana degli anni trenta e quaranta, ambientata negli strati più malfamati della popolazione; il romanzo che racconta il fallimento del sogno americano; il noir. leggi
Sono una (delle tante e dei tanti) fan di Alessandro Barbero. Per questo mi sono buttata su Alabama appena è uscito. Una laureanda in storia vuole ricostruire per la sua tesi un eccidio di «negri», avvenuto durante la Guerra di Secessione. Per questo intervista il vecchissimo Dick Stanton, volontario dell’esercito del Sud. Data l’età e il carattere è impossibile porgli delle domande precise: l’unico modo è lasciarlo parlare e accettare il suo racconto confuso e torrenziale. Leggi…
James Nestor – L’arte di respirare
Mediamente lo facciamo venticinquemila volte al giorno, difficilmente prestando attenzione, a meno che qualcosa non ce lo renda difficile. Eppure una corretta respirazione è fondamentale per il nostro equilibrio fisico e psichico, come ben sapevano le culture tradizionali e come è noto oggi a tutti coloro che praticano yoga. Questi risultati sono oggi verificabili con la strumentazione scientifica. L’autore ci porta a scoprire l’arte di respirare bene, anche con alcuni suggerimenti pratici.
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Annie Ernaux – La donna gelata
Non è un’autobiografia, ma neppure un romanzo. E’ infatti quasi un trattato di sociologia trasformato in narrazione. E’ un libro che induce a una riflessione profonda: non credo possa esserci una lettrice femminile, di qualsiasi età, che possa non rispecchiarsi, almeno parzialmente, nel racconto. Ma la lettura possa essere molto interessante anche per gli uomini, che forse difficilmente riflettono su questi argomenti.
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Hilary Mantel – La trilogia di Wolf Hall
Dopo circa un mese sono uscita dal mondo di Wolf Hall. Più di tremila pagine in cui Hilary Mantel racconta in tre volumi la storia di Thomas Cromwell, dal 1500 al 1540: “Wolf Hall” (2011), “Anna Bolena, una questione di famiglia” (2012), “Lo specchio e la luce” (2020). Non vorrei che qualcuno si spaventasse: non è necessario leggerli tutti. E non bisogna neppure studiare prima di leggere. Cromwell è un protagonista della grande storia, che viene filtrata sempre attraverso il suo punto di vista e la sua sensibilità. Ma il libro è anche un grande romanzo, anzi tre.
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Antonio Scurati – M. l’uomo della provvidenza
Dopo “M. Il figlio del secolo”, Scurati continua a narrarci la storia di Mussolini, del fascismo e dell’Italia . Il romanzo ripropone la stessa struttura annalistica (ogni capitolo corrisponde a un anno, ma ci sono anni a cui sono dedicati più capitoli) e fa seguire al racconto documenti, dattiloscritti, lettere, telegrammi. Insomma un nuovo “romanzo documentario”, avvincente e imperdibile (soprattutto per chi ama la storia), come il primo.
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Elizabeth von Armin – I suoi 21 romanzi
I romanzi della Von Arnim sono stati per me una piacevolissima scoperta: di facile lettura ma mai banali, trame avvincenti, personaggi credibili e ben delineati. Protagoniste assolute le donne, come le immaginava Elizabeth, ricorrendo spesso a citazioni autobiografiche. E come avrebbe voluto fossero: acute, indipendenti, a volte spregiudicate e sempre alla ricerca di un po’ di libertà in una società, quella dei primi del 900, dove erano costrette al ruolo di appendici degli uomini. Descritti spesso come ottusi, conservatori e ai quali riserva spesso un sarcasmo tagliente.
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<Siamo una famiglia. E dobbiamo restare uniti perché non abbiamo nessun altro. Amici, fidanzate, vicini, compaesani, lo Stato non sono che un’illusione e non valgono un cazzo il giorno in cui ti ritrovi veramente nel bisogno. Allora saremo noi contro loro, Roy. Noi contro tutti quanti gli altri> . Non è una citazione da un romanzo sulle tante mafie italiane o mondiali. Qui per famiglia si intende proprio il gruppo di persone unito da legami di sangue. Il romanzo è una vera sorpresa per chi, come me, identificava soprattutto Nesbø con le indagini di Harry Hole. Questa è, davvero, tutta un’altra storia, ma ugualmente o forse ancor di più mozzafiato. leggi
Covid 19, il mondo era impreparato. Eppure qualcuno aveva già raccontato tutto o quasi, otto anni fa. No, non un immunologo o altro tipo di scienziato, ma uno scrittore, in un libro, lungo e dettagliatissimo, che a tratti sembra un romanzo d’avventura e a tratti un testo di divulgazione scientifica. Si intitola “Spillover” e l’autore è David Quammen, americano e autore di numerosi articoli sul National Geographic. E’ il racconto delle recenti pandemie che hanno colpito l’umanità. E le analogie con la storia del Covid 19 sono impressionanti. Perchè l’origine dei virus killer più spietati è sempre la stessa: gli animali, sono virus “spillover”..
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Valerie Perrin – Cambiare l’acqua ai fiori
Valérie Perrin ci regala una storia fittissima di eventi e colpi di scena ambientata in un cimitero, di cui la protagonista è la custode. Il libro ha vinto, nel 2018, il Prix Maison de la Presse, con la seguente motivazione: “Un romanzo sensibile, un libro che vi porta dalle lacrime alle risate con personaggi divertenti e commoventi”. Il punto di vista che passa dall’interno dei personaggi all’esterno, ci mostra come l’apparenza nasconda spesso una realtà da disvelare.
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Truman Capote – A sangue freddo
“A sangue freddo” di Truman Capote è considerato il capostipite dei romanzi ispirati alla realtà, o romanzi-verità. Frutto di una lavoro durato sei anni, uscito a puntate sul New Yorker, ha ispirato numerosi film, è stato tradotto in decine di lingue. L’ultima edizione, pregevolissima, in italiano, del 2019, è di Alberto Rollo, che nella postfazione testimonia le difficoltà di tradurre un libro che è contemporaneamente un romanzo, un reportage, un saggio .
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Kolin Dexter – I romanzi dell’ispettore Morse
L’ispettore Morse è un personaggio imperdibile per chi ama il poliziesco classico. Il suo creatore, Colin Dexter (1930-2017), è stato uno dei più grandi esperti inglesi di enigmistica, un profondo conoscitore della letteratura classica ed ha proiettato sul suo personaggio tanti aspetti delle sua vita: Morse è sempre in gara con se stesso per ultimare nel più breve tempo possibile il cruciverba del Times , cita i classici e la letteratura inglese, anche grazie ad una menoria prodigiosa, non sopporta gli errori di grammatica, ama la musica classica e operistica
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Haruf Kent – Canto della pianura
La magia della scrittura di Haruf Kent è quella di rendere degne di interesse vite di personaggi comuni, ambientate a Holt, paese immaginario del Colorado. La cifra che distingue i tre libri di Haruf è la fiducia, nonostante tutto, negli uomini e nella vita, così lontana dal cinismo di tanta letteratura di oggi. Non è stato facile, per me, e credo per molti lettori, abbandonare dopo tre romanzi così intensi, quasi perfetti, il mondo e i personaggi di Holt.
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Benedetta Cibrario – Il rumore del mondo
Per chi è questo libro? Per chi ama il romanzo storico, il grande romanzo europeo dell’ Ottocento, che ricostruisce e fa rivivere, attraverso le storie dei personaggi, ambienti e contesti politici e sociali del passato. Negli stessi anni in cui una giovanissima Vittoria diventa regina d’Inghilterra, una sua conterranea e coetanea, Anne Bacon, figlia di un ricco mercante di seta, sposa l ‘ufficiale piemontese Prospero Carlo Carando, marchese di Vignon.
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Dopo “Caos Calmo”, il nuovo romanzo di Veronesi torna a trattare il tema della perdita, del dolore e dei lutti e degli sconquassi che questi provocano sulla vita di chi resta. Il protagonista, che sogna di essere come un colibrì, vivere nell’immobilita, si scontra con i continui sconvolgimenti che la vita impone ed è costretto a cercare il modo di sopravvivervi, trovando negli oggetti un’ancora a cui aggrapparsi leggi
Elena Ferrante – La vita bugiarda degli adulti
Chi ha vissuto come un’esperienza di vita la lettura del ciclo di romanzi che ci racconta la storia di Lila Cerullo ed Elena Greco, non poteva non aspettare con ansia l’uscita del nuovo romanzo della Ferrante. E non si può dire che la lettura de “La vita bugiarda degli adulti ” risulti meno coinvolgente. Eppure alla fine del romanzo non si può non concordare con le parole con le quali la protagonista, Giovanna, introduce la sua storia: “un garbuglio che nessuno, nemmeno chi in questo momento sta scrivendo, sa se contiene il filo giusto di un racconto” ….. leggi
Colson Whitehead – I ragazzi della Nickel
Un riformatorio come tanti, dove i ragazzi venivano sottoposti ad abusi di ogni genere e dovevano subire la brutalità dei metodi di correzione, arbitrari e sadici. E se eri nero come Elwood e sapevi a memoria i discorsi di Martin Luther King era anche peggio. Il romanzo è struggente e appassionante, il lettore si commuove per Elwood, si indigna per i torti che subisce, viene catturato e trascinato verso una conclusione del tutto inaspettata…. leggi
Robert Harris – Il sonno del mattino
Margaret Atwood – I testamenti
Quasi contemporaneamente, quest’autunno, sono usciti in Italia due romanzi distopici, ambientati, cioè, in mondi immaginari caratterizzati dalla negatività (distopia è il contrario di utopia). Sono stati scritti da scrittori famosissimi, autori di bestseller: Robert Harris e Margaret Atwood. Nel primo caso è un mondo precipitato all’indietro di centinaia di anni, dopo una imprecisata apocalisse. Il secondo è il sequel del fortunatissimo “IL racconto dell’ancella”. … leggi
Chaim Grade – La moglie del rabbino
Perele , la protagonista del romanzo di Grade Chaim, figlia di un famoso rabbino, è una ragazza determinata e ambizionsa, che si aspetta dal matrimonio la possibilità di conservare o, meglio, di innalzare la sua condizione sociale. Come donna, infatti, non ha accesso allo studio dei testi sacri, non può certo diventare rabbino, al massimo può realizzare le sue aspirazioni attraverso i componenti maschili della sua famiglia; marito e figli….. leggi